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Vocabolario essenziale del Natale finlandese

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  • Glögi. “Vin brulé”. O meglio, il vin brulé è la cosa che più si avvicina a questa bevanda a base di acqua, frutti di bosco, spezie (tipicamente chiodi di garofano, cannella e zenzero, ma dipende dal produttore), alcol (vino rosso o bianco, voska o rum). Il glögi si beve caldo ed è spesso accompagnato da uvetta e/o mandorle. Esiste anche la versione analcolica.
  • Himmeli. Decorazione natalizia dalla forma geometrica, fatta con paglia intrecciata. Scende dal soffitto a mo’ di lampadario.
  • Joulu. Natale. Il termine finlandese è un antico prestito dalle lingue scandinave (cfr. sved. Jul, norv. Jul, dan. Jul, isl. Jól).
  • Jouluaatto. Vigilia di Natale, il cuore della festa. Per la vigilia i finlandesi fanno un salto a casa dei parenti per scambiarsi i doni, vanno in sauna, scartano i regali e organizzano un bel cenone in famiglia (solo parenti stretti). Per la vigilia è tradizione fare visita ai cari che non ci sono più: giovani e vecchi, credenti e non, tutti passano a lasciare una candela sulle tombe di amici e parenti. I cimiteri finlandesi sono molto diversi da quelli italiani e assomigliano a dei parchi in cui defunti riposano in pace all’ombra degli alberi, tutt’uno con l’elemento naturale. A Natale, quando la distesa di candele illumina il buio della lunga notte e fa brillare la neve, i cimiteri finlandesi sono uno spettacolo triste ma davvero suggestivo.
  • Jouluateria. Cibo di Natale. Tra i piatti tipici ci sono: riisipuuro (risolatte), joulukinkku (prosciutto di Natale), vari tipi di laatikko (casseruola di cavolo, rapa svedese, fegato, patate, carote, ecc.), rosolli (rapa rossa e cetriolini sott’aceto), pesce (salmone, aringa, stoccafisso/baccalà), sienisalaatti (insalata di funghi) e piparkakku (pan di zenzero).
  • Joulukinkku. Prosciutto di Natale. Tradizionale prosciuttone al forno, immancabile sulle tavole dei finlandesi a Natale. La quantità di carne basta a sfamare un intero esercito. Dopo averlo scongelato, il prosciutto viene cotto lentamente in forno a 100 gradi (considerate che per ogni kg di carne ci vuole circa un’ora e mezzo di cottura). Per ottenere quella bella crosticina croccante c’è chi spennella il prosciutto con della senape (si parla di sinappihuntu, velo di senape) o con altre spezie. Di solito gli avanzi bastano per 3-4 giorni.
  • Joulukoristeet (nom.pl.). Addobbi di Natale, tra cui fiocchi di neve (lumihiutale), angioletti (enkeli), palle di Natale (pallo), fiocchi (nauha), ghirlande (kranssi), decorazioni in paglia (himmeli e olkipukki), ecc.
  • Joulukortti. Biglietto di Natale.
  • Joulukuusi. Albero di Natale, vero o di plastica.
  • Joululaulut. Canti di Natale.
  • Joululyhde. Covone di Natale. Nel periodo natalizio è possibile comprare al supermercato dei fasci di spighe d’avena da mettere in cortile per gli uccellini che d’inverno faticano a trovare da mangiare. Oggi il covone è più che altro una decorazione che serve a popolare il giardino di vita ma la tradizione rimanda probabilmente alla concezione animista degli antichi Finni per i quali gli uccelli erano psicompompi e conducevano l’anima libera nel regno dei morti: il fascio di spighe sarebbe una sorta di omaggio e allo stesso tempo di benvenuto agli spiriti dei cari che passano di lì a salutare e augurare buone feste.
  • Joulumarkkinat (nom.pl.). Mercatini di Natale.
  • Joulupukki. Babbo Natale, letteralmente “Capra di Natale”. Sebbene il Babbo Natale odierno abbia assunto i connotati americani, il nome finlandese rimanda alla tradizione pagana di nuuttipukki e kekripukki.
  • Joulupukin Kuuma linea. Linea hot di Babbo Natale (niente di scandaloso, tranquilli…). Volete parlare con Babbo Natale? In Finlandia è possibile farlo la mattina della vigilia chiamando al numero 020 697 855. Un elfo risponderà al telefono e, se sarete fortunati, potrete parlare direttamente con Babbo Natale! Le chiamate sono trasmesse su Yle Areena ma è possibile seguire l’evento anche dall’estero.
  • Joulupuuro. Porridge di riso/Risolatte di Natale. Il riso si diffuse in Finlandia solo nel XIX secolo. Prima il porridge era fatto con orzo, avena o segale. E anche quando il riso iniziò a essere importato in Europa, rimase a lungo merce di lusso, così come il latte. Forse proprio per la preziosità dei suoi ingredienti si parlava di “risolatte natalizio”, prelibatezza un tempo consumata solo a Natale. Nel porridge natalizio viene nascosta una mandorla: chi se la ritrova nel piatto è considerato fortunato.
  • Joulupäivä. Giorno di Natale che si trascorre facendo visita ai parenti, portando candele al cimitero (se non si è fatto per la vigilia) e mangiando gli avanzi del cenone. In generale, in Finlandia il 25 dicembre è una giornata da passare in pace e tranquillità con la famiglia (si parla di Joulurauha, pace di Natale), ed è lontana dal fermento del Natale italiano e dai preparativi del megapranzo natalizio.
  • Jouluradio. Radio di Natale. Canale di canti natalizi disponibile online 365 giorni all’anno e alla radio da dicembre a febbraio.
  • Joulusauna: Sauna di Natale. No sauna, no party: come ogni festa che si rispetti, la sauna è d’obbligo anche a Natale. Il termine “sauna di Natale” deriva probabilmente dal fatto che in passato la sauna era il fulcro dei festeggiamenti natalizi in casa dei contadini: la sauna, luogo sacro, veniva scaldata a lungo e preparata con cura per il gaudio di tutti gli abitanti della casa, compresi elfi e spiritelli. Infatti, secondo la credenza popolare, in sauna vive un elfo (saunatonttu) che si occupa della cura e del buon funzionamento del luogo, e pone anche delle restrizioni al suo utilizzo (ad esempio non andare in sauna troppo tardi la sera). Visto che il saunatonttu va in sauna dopo gli umani, era buon uso lasciargli qualcosa da bere e da mangiare e tirare un po’ d’acqua sulle pietre calde prima di andarsene. Una volta nella sauna di Natale era vietato parlare e chi lo faceva attirava su di se la sfortuna per l’anno nuovo (ad esempio un’estate in preda alle zanzare).
  • Joulutonttu. Elfo di Natale, aiutante di Babbo Natale.
  • Joulutorttu. Dolcetti natalizi a forma di girandola, fatti con pasta sfoglia e marmellata di prugne.
  • Laatikot (nom. pl). Letteralmente “scatola”, ma in questo caso una sorta di sformato, casseruola. Ad esempio porkkanalaatikko, fatto con carote, acqua, riso, uova, latte, sale, spezie e melassa o lanttulaatikko con ratabuga, acqua, melassa, panna, uova, sale e spezie. Anche casseruola di fegato, di rape rosse, di patate dolci, ecc.
  • Lahja. Regalo. I tradizionali regali natalizi finlandesi sono calze di lana fatte a mano (nom. pl. villasukat), maglie di lana (villapaita), guanti di lana (nom. pl. tumput) e cappelli di lana (pipo). Chiaramente oggi si comprano ogni sorta di regali ma, per la mia esperienza, l’artigianato è sempre molto apprezzato dai finlandesi.
  • Lipeäkala. Ecco cosa si ottiene mischiando baccalà/stoccafisso e lisciva…
  • Olkipukki. Decorazione natalizia a forma di capra, fatta con paglia legata e fermata da nastrini rossi.
  • Pikkujoulu. “Piccolo Natale”, festicciola aziendale finanziata dal datore di lavoro e organizzata in orario lavorativo. Sauna, cibo e… alcol. Spesso il pikkujoulu finisce con una bella sbornia.

  • Piparkakku. Biscotti pan di zenzero, da provare anche con sopra Aurajuusto, un formaggio simile al gorgonzola ma molto più compatto e salato.
  • Piparkakkutalo. Casetta di pan di zenzero.
  • Rosolli. Insalata fredda di verdure bollite (rape rosse, carote e patate) tagliate a dadini e spesso unite a cetriolini sott’aceto oppure mele, aringhe, cipolla o panna acida (kermaviili).
  • Tapaninpäivä. Giorno di Tapani. Il giorno di Santo Stefano (26.12.), in finlandese chiamato San Tapani, è dedicato all’omonimo martire cristiano ma anche ai cavalli e ai cavallerizzi.

Auguri di buon Natale

  • Rauhallista joulua/ Hyvää joulua/ Iloista joulua!
  • Iloista joulunodotusta/ Mukavaa joulunaikaa! (in attesa del Natale)

Auguri di buon anno

  • Onnellista uutta vuotta/ Hyvää uutta vuotta/ Onnea uudelle vuodelle!

Fonti e approfondimenti:

Foto e testi © Giulia Santelli

8 commenti su “Vocabolario essenziale del Natale finlandese”

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  7. Sei veramente brava, cara Giulia, fornisci sempre spiegazioni dettagliate, chiare e tante informazioni utili a chi, come me, è interessato a conoscere usi, costumi e tradizioni finlandesi.
    Ti faccio tanti complimenti. Che Dio ti benedica, che ti dia sempre la forza e la voglia di approfondire i tuoi studi e la costanza di divulgare la conoscenza. Il tuo è un lavoro nobile, perché contribuisci a istruire le persone.
    Brava, brava, brava!
    Chissà che soddisfazione per i tuoi genitori!
    Complimenti.
    Grazie infinite e Buon Natale! (Io te lo dico in italiano!)

  8. Sei veramente brava, cara Giulia, fornisci sempre spiegazioni dettagliate, chiare e tante informazioni utili a chi, come me, è interessato a conoscere usi, costumi e tradizioni finlandesi.
    Ti faccio tanti complimenti. Che Dio ti benedica, che ti dia sempre la forza e la voglia di approfondire i tuoi studi e la costanza di divulgare la conoscenza. Il tuo è un lavoro nobile, perché contribuisci a istruire le persone.
    Brava, brava, brava!
    Chissà che soddisfazione per i tuoi genitori!
    Complimenti.
    Grazie infinite e Buon Natale! (Io te lo dico in italiano!)

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