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10 (e più) celebri canzoni italiane rifatte in finlandese

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La canzone italiana acquisisce una nuova e più ampia visibilità con la nascita del Festival di Sanremo (1951). Negli stessi anni la musica leggera italiana diventa famosa oltre i confini nazionali grazie a molteplici traduzioni e parafrasi. Tra gli anni ’50 e ’80 le canzoni italiane spopolano anche in Finlandia: pensate che esiste una serie di sei CD di sole cover italiane in finlandese! Alcuni dei classici italiani sono divenuti classici anche in Finlandia ma non necessariamente trattano la stessa tematica. Ecco qui 10 (e più) celebri canzoni italiane che forse non sapevate esistessero anche in finlandese. Buon ascolto!

  1. Mina: Tintarella di luna (1958) > Kai Lind: Oli kuu, oli ilta (1960)

Due canzoni che non brillano particolarmente per la profondità del testo… Da una parte c’è Mina che, invece di starsene sotto il sole tutto il giorno, preferisce uscire la notte e godersi i raggi della luna; dall’altra c’è un flusso di pensieri slegati l’uno dall’altro ma accomunati dalla rima. Se c’era, non sono riuscita a cogliere il filo conduttore tra i versi di Oli kuu, oli ilta.

Guarda Mina: Tintarella di luna
Guarda Kai Lind: Oli kuu, oli ilta

  1. Fred Buscaglione: Guarda che luna (1959) > Olavi Virta: Hopeinen kuu (1960)

A quei tempi erano proprio fissati con la luna… Mentre Buscaglione si strugge al chiaro di luna pensando all’amata, in Finlandia Olavi Virta attende invano il suo amore in riva al mare, di fronte a una luna argentata. Parole diverse che richiamano scenari molto simili.

Guarda Fred Buscaglione: Guarda che luna
Guarda Olavi Virta: Hopeinen kuu

  1. Piero Focaccia: Stessa spiaggia stesso mare (1963) > Carola: Kuinkas käy nyt (1963)

Spiaggia, ombrelloni e amori estivi sono rimpiazzati da uno spiacevole quanto comico malinteso: quando i due uomini si presentano alla sua porta confusi, Carola capisce di aver dato appuntamento a entrambi lo stesso giorno. Kuinkas käy nyt? Cosa fare? Mentre lei pensa a come risolvere la situazione e spera che uno dei due se ne vada volontariamente, i due pretendenti alzano i tacchi lasciandola, così, a bocca asciutta.

Guarda Piero Focaccia: Stessa spiaggia stesso mare
Guarda Carola: Kuinkas käy nyt

  1. Caterina Caselli: Nessuno mi può giudicare (1966) > Seppo Hanski: Erehdyin kerran (1967)

Abbiamo tradito una sola volta, ce ne pentiamo e chiediamo perdono. Non giudicateci, dicono, potreste ritrovarvi a fare i soliti errori… Mi sembra che la traduzione finlandese rispecchi abbastanza bene il contenuto del testo italiano anche se Seppo Hanski suona un po’ più supplice e remissivo rispetto a Caterina Caselli.

Guarda Caterina Caselli: Nessuno mi può giudicare
Guarda Seppo Hanski: Erehdyin kerran

  1. Little Tony: Cuore matto (1967) > The First: Meni hermot (1967)

Due donne bugiarde e traditrici. Due uomini che impazziscono per amore. Uno, quello italiano, diventa una specie di ostinato pedinatore pronto a tutto per riavere la sua donna; l’altro, quello finlandese, si arrabbia quando non la vede tornare e se la immagina con un altro (in fin. menee hermot significa innervosirsi, perdere le staffe). Nonostante l’arrabbiatura, però, il tizio finlandese sembra essere più arrendevole rispetto a quello italiano che continua imperterrito a tampinare l’amata. Romantico? Per me è un po’ inquietante…

Guarda Little Tony: Cuore matto
Guarda The First: Meni hermot

  1. Adriano Celentano: Azzurro (1968) > Ossi Ahlapuro: Azzurro (1970)

Purtroppo non ho trovato né il video, né il testo di Ahlapuro, il primo ad aver interpretato Azzurro in finlandese. Sotto trovate perciò la più recente versione di Keijo Nurmi (2013).
Ah, l’estate! L’hanno attesa tutto l’anno ma quando arriva ne rimangono entrambi delusi. L’estate di Celentano è afosa, solitaria, ancora più insopportabile senza l’amata al proprio fianco. Nurmi, da parte sua, lavora come un matto e non vede l’ora di andare al caldo, in vacanza; sogna l’azzurro ma alla fine, ahimè, resta bloccato lì, in compagnia della pioggia.

Guarda Adriano Celentano: Azzurro
Guarda Keijo Nurmi: Azzurro

  1. Ricchi e poveri: Che sarà (1971) > Eero Raittinen: Toivotaan, toivotaan (1971)

Entrambe le canzoni sono proiettate al futuro: da una parte quello individuale, dall’altra quello dell’intera umanità. La versione italiana è un incoraggiamento a lasciare il nido familiare e abbracciare il mondo grande e sconosciuto, a scoprire, imparare e crescere anche se l’incertezza di quel che sarà spaventa. Il pezzo finlandese, invece, auspica l’avvento di un mondo migliore in cui ci siano pace, amore e solidarietà. Sembra un mondo lontano, sì, ma anche noi come Eero Raittinen ci speriamo ancora.

Guarda Ricchi e poveri: Che sarà
Guarda Eero Raittinen: Toivotaan, toivotaan

  1. Raffaella Carrà: A far l’amore comincia tu (1976) > Kari Tapio: Potki potki sä vain (1977)

La Carrà dispensa consigli amorosi e incita la giovane donna a prendere l’iniziativa. Il rumore del cuore che scoppia, dell’atto sessuale che raggiunge il suo apice, fa eco alla porta quasi buttata giù a suon di calci dalla gelosa e avida donna finlandese che non sopporta di essere stata lasciata e dà di matto. Stessa musica, trame completamente diverse.

Guarda Raffaella Carrà: A far l’amore comincia tu
Guarda Kari Tapio: Potki potki sä vain

  1. Loretta Goggi: Maledetta primavera (1981) > Paula Koivuniemi: Aikuinen nainen (1982)

Grande classico sia in Italia, sia in Finlandia. Da una parte c’è l’amore erotico di Loretta Goggi, un amore giovane, potente, fugace, nostalgico, che si consuma sullo sfondo della primavera, dall’altra l’amore maturo di una donna adulta che vuole un compagno con cui condividere il resto della vita. Nella versione finlandese della primavera non c’è neppure l’ombra.

Guarda Loretta Goggi: Maledetta primavera
Guarda Paula Koivuniemi: Aikuinen nainen

  1. Toto Cotogno: L’italiano (1983) > Kari Tapio: Olen suomalainen (1983)

La fierezza di due popoli. L’orgoglio nazionale che nasce da simboli antitetici: l’uno prende forza dall’energia solare, dal calore della gente, dai suoni e dai sapori, dall’arte e dall’amore; l’altro dall’ostilità dell’ambiente, dalla durezza della vita, dalla solitudine, dalla tenacia di un popolo che ha versato tante lacrime ma che non si arrende mai e, anzi, si fortifica. Sotto il sole mediterraneo. Sotto la Stella Polare.

Guarda Toto Cotogno: L’italiano
Guarda Kari Tapio: Olen suomalainen

Davvero tantissime le canzoni italiane finnizzate e divenute classici in entrambi i Paesi! Suom(I)taly stories ha scritto diversi articoli a proposito.
Vi lascio con qualche altro titolo:

  • Achille Togliani e Katyna Ranieri: Canzone da due soldi (1954) > Annikki Tähti: Laulu kahdesta pennistä (1954)
  • Aurelio Fierro e Grazia Gresi: Guaglione (1956) > Olavi Virta: Poika varjoiselta kujalta (1957)
  • Domenico Modugno: Nel blu dipinto di blu (1958) > Olavi Virta: Taivaan sinessä (1958)
  • Little Tony: Quando vedrai la mia ragazza (1964) > Ann-Christine: Odota en (1964)
  • Eduardo Vianello: Il peperone (1965) > Katri-Helena: Tyttö niin pieni (1965)
  • Pino Donaggio: Io che non vivo senza te (1965) > Kristiina Hautala: En koskaan (1966)
  • Mino Reitano: Avevo un cuore (1967) > Sammy Babitzin: Ei jäänyt mitään (1969)
  • Riccardo del Turco: Uno tranquillo (1967) > Tapani Kansa: Päättyneet on päivät (1969)
  • Anna Identici: Quando m’innamoro (1968) > Fredi: Milloinkaan en löydä (1968)
  • Dalida: La bambola (1968) > Fredi: Pieni nukke (1968)
  • Jimmy Fontana: La sorpresa (1968) > Kristian: Vapaapäivä (1969)
  • Gianni Morandi: Il giocattolo (1968) > Eero Raittinen: Uhkapeluri (1969)
  • Gabriella Ferri: Ti regalo gli occhi miei (1968) > Seija Simola: Sulle silmäni mä annan (1969)
  • Gigliola Cinquetti: La pioggia (1969) > Matti Esko: Mä aurinkoon jään (1971)
  • Nada: Ma che freddo fa (1969) > Kristian: Seikkailu (1969)
  • Lucio Battisti: Dieci ragazze per me (1969) > Paula Koivuniemi: Viesti ei perille mee (1977)
  • Iva Zanicchi: La riva bianca, la riva nera (1971) > Katri Helena: Äänesi mä kuulen (1971)
  • Rosanna Fratello: Sono una donna non sono una santa (1971) > Carola: Nainen mä oon enkä pyhimys (1972)
  • Nico: Cento campane (1971) > Pasi Kaunisto: Sata kelloa (1974)
  • Mina: E poi (1973) > Lea Laven: Ja silti jään (1974)
  • Gigliola Cinquetti: Alle porte del sole (1973) > Katri Helena: Vasten auringon siltaa (1975)
  • Gigliola Cinquetti: (1974) > Lea Laven: Niin (1974)
  • Umberto Tozzi: Gloria (1979) > Carita: Gloria (1983)
  • Ricchi e poveri: Sarà perché ti amo (1981) > Leena Vanamo: Sellaista elämä on (1981)
  • Loretta Goggi: Se mi sposerò (1981) > Paula Koivuniemi: Show ohi on (1982)
  • Marisa Sannia: Amore amore (1984) > Tarja Jyktlä: Kädestä päivää (1984)
  • Al Bano e Romina Power: Ci sarà (1984) > Marion e Reijo Taipale: Paina jäljet kasteeseen (1994)
  • Lucio Dalla: Caruso (1986) > Pentti Hietanen: Caruso (1998)
  • Bella Ciao > Kai Hyttinen (1969), Arja Saijonmaa (1972), Pioneerikuoro (1984), Pyhät Nuket (1984)

Sentitevi liberi di commentare e aggiungere alla lista altri nomi!

Fonti e approfondimenti:

0 commenti su “10 (e più) celebri canzoni italiane rifatte in finlandese”

  1. Nel complesso tutte bellissime canzoni. Inserirei la canzone di Nicola di Bari : La prima cosa bella.

  2. Matteo da Kajaani

    Osservazioni accurate di traduzione dalla musica finlandese! Una versione finlandese Sua ilman, Senza Te, 1966, Jarkko Lehti della canzone di Marino Marini No ha più luce il mondo , 1963, è stata spesso riprodotta negli anni ´60 nel programma dei desideri della Finnish Broadcasting Corporation ( Suomen Yleisradio, Yleisohjelma , Lauantain toivotut levy).

    Penso, che la prestazione finlandese sia più felice.

    https://www.youtube.com/watch?v=r9N0woNokSk

    https://www.youtube.com/watch?v=BOBYg4CNI_I

  3. Una bella selezione. Io ne ho collezionate diverse decine.

    Ne segnalo alcune molto diverse tra loro. Almeno due sono relativamente recenti.

    – Asfalttia ja sementtiä (Kari Kuuva)
    – Jos vain voisin (Janne Raappana)
    – Vie (Lea Laven)
    – Jos tahdot (Suvi Karjula)
    – Muutu ei mies milloinkaan (Paula Koivuniemi)
    – Sanat ja ajatukset (Anki)

  4. Mi sa che anche “Pure mua” di Meiju Suvas avesse “tradotto” da italiano – penso di averlo sentita una volta…si dice “è ora del caffè” o qualcosa del genere ma non sono sicura – me lo trovi Giulia?

  5. Mi ricordo un Ti amo di Tozzi che de non ricordo male era diventato Sun vai sun o qualcosa di simile

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