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Calendario finlandese. Maggio

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La Finlandia mese per mese. Alla scoperta di tradizioni, ricorrenze e racconti popolari attraverso il calendario finlandese.

Maggio, Toukokuu, il mese…

  • dei lavori di semina, cioè aratura, erpicatura e semina (da toukotyö=lavoro di semina, kuu=mese). Nella Finlandia agricola, la data d’inizio dei lavori nei campi veniva concordata tra i fattori della zona. Allora le famiglie imbandivano a turno la tavola e invitavano a casa le genti del villaggio. Si sperava che a maggio piovesse così da avere un raccolto fruttuoso

1.5. Vappu

Il profumo delle ciambelle fritte. Le bollicine rinfrescanti del sima fatto in casa. Per saperne di più sul primo maggio finlandese, leggi Vappu, il 1. maggio in Finlandia.

3.5. Ristinpäivä

“Il giorno della croce”, nel Savo e in Carelia l’ultimo giorno utile per far uscire il bestiame al pascolo dopo il lungo inverno, e il primo giorno per la semina. Nella tradizione popolare il 3 maggio prediva anche la futura fortuna dei pescatori: se a Ristinpäivä non c’era pesce fresco in casa per fare la zuppa, sarebbe stata un’annataccia per la pesca.
Giorno di festa, si celebrava in famiglia con banchetti e riti volti a proteggere il bestiame e ad assicurarsi un lauto raccolto. Nella Carelia del Seicento usava ancora vestirsi bene e inginocchiarsi ai piedi dell’albero sacro sulle cui radici venivano portati in offerta agli spiriti cibo e birra. Sembra che nel Savo si mettesse un uovo sul formicaio, creduto la dimora degli spiriti della foresta. Il fieno veniva rinforzato con degli incantesimi per proteggere il bestiame dai predatori e dal metsänpeitto, la coltre della foresta che prendeva nel suo grembo chi si smarriva nel bosco.

8.5. Äitienpäivä

Madre> dal latino “mater.” Indica maternità in generale
Mamma> vocabolo dal tono affettivo e familiare. In origine indicava sia “madre”, sia “mammella”. Mammina, mammi, mami, mammà

Äiti> prestito dal germanico antico. Nel 2017 i finlandesi l’hanno votata come “parola più bella”. Äiskä, äpä, äpi, äippä, äitee, äiree, äityli, äit, äet, mutsi, mama, mamma, muori, mude, ecc.
Emä/emo> antica parola di origine ugrofinnica, oggi usata per riferirsi agli animali

In Finlandia la Festa della mamma (äitienpäivä) si festeggia dal 1918. Tra i regali più popolari, bigliettini, fiori e cioccolatini. Un tempo i bambini raccoglievano un mazzetto di anemone dei boschi (valkovuokko) per la mamma. Oggi l’anemone è divenuto il fiore simbolo di questa festa. Hyvää äitienpäivää!
Secondo le statistiche, nel 2023 in Finlandia ci sono circa 1 milione e mezzo di mamme, la maggior parte con 2 bimbi. Si stima che alla nascita del bimbo le mamme finniche abbiano tra i 29 e i 34 anni. Di solito la maternità inizia 5-8 settimane prima del parto e dura 4 mesi, dopo di che bisogna decidere chi dei due genitori resta a casa col neonato. Le neomamme possono scegliere tra un assegno di maternità (äitiysavustus, circa 170 euro netti) o una scatola da poter usare come culla (äitiyspakkaus), contenete una cinquantina di articoli tra vestitini di colori neutri per tutte le stagioni, bavaglini, prodotti per l’igiene del bimbo, coperte e giochi. I prodotti cambiano ogni anno e sono di buona qualità. I numeri dicono che la maggior parte delle mamme sceglie la scatola-culla.
Per la Festa della mamma il Presidente finlandese premia le mamme dell’anno con la medaglia dell’Ordine della rosa bianca. La tradizione risale al 1946 quando si premiavano le mamme che avevano fatto tanti figli. Oggi si tengono in considerazioni aspetti più sostanziali. A candidare le mamme sono i figli e le organizzazioni.

9.5. Kevätmiikkula

San Nicola, Miikkula di primavera, un tempo festeggiato nella Carelia agricola quando si facevano uscire i cavalli al pascolo e si chiedeva all’orso di mettersi le zampe sulle orecchie per non sentire i campanelli delle mucche.

Miikkula, kuukkula, pane metso kattilahan!
Miikkula, kuukkula, metti il gallo cedrone nel pentolone!

12.5. Snellmanin päivä

La Giornata della finlandesità e di Snellman.
J.V. Snellman (1806-1881), filosofo, scrittore, giornalista e politico, si batté per lo status della lingua finlandese e per una letteratura in finlandese, e fece ottenere alla Finlandia la sovranità monetaria. Fennomane convinto*, fu membro della “Società del sabato”, circolo universitario ufficioso in cui si discuteva di letteratura, filosofia e cultura nello spirito del Romanticismo nazionale.

Il 12.5 è anche la Giornata di Marimekko, la celeberrima azienda di moda e arredamento fondata da Viljo e Armi Ratia all’inizio degli anni ’50 e divenuta famosa in tutto il mondo per il suo design floreale e geometrico, semplice e allo stesso tempo accattivante. Nel 1960 Jacqueline Kennedy comprò 7 capi Marimekko sancendo il successo internazionale del brand finlandese che finì sulle copertine delle maggiori riviste di moda. All’inizio era Armi a progettare abiti, tessuti e modelli, ma lasciò presto il compito ai suoi collaboratori per dedicarsi al marketing. Tra i più celebri ricordiamo Maija Isola, che ha coniato il motivo floreale Unikko, uno dei simboli intramontabili di Marimekko; Vuokko Eskolin-Nurmesniemi, che negli anni ’50 disegnò i famosi modelli Piccolo e Pirput parput; Annika Rimala, con le sue collezioni Tasaraita e Pallo; Pentti Rinta, con i suoi vestiti colorati e il completo da uomo Kuski; i giappanesi Fujiwo Ishimoto e Katsuji Wakisaka; Erja Hirvi con il motivo Lumimarja; Sami Ruotsalainen con le stoviglie Oiva; Anu Penttinen con i suoi bicchieri colorati. Nel 2000 Marimekko appare in Giappone e poi in Cina. Nel 2011 escono le prime Converse Marimekko. Nel 2012 Marimekko inizia una collaborazione con la Finnair. Un brand divenuto per sempre uno dei simboli del Made in Finland.

*fennomania: movimento politico nato in seno al Romanticismo finlandese, caratterizzato dall’esaltazione della lingua finlandese e della ricerca delle tradizioni popolari come strumenti di coesione nazionale.

Kaatuneitten muistopäivä

Poco dopo aver proclamato l’indipendenza (6.12.1917), in Finlandia scoppiò la guerra civile (27.1.-15.5.1918) tra bianchi (Senato appoggiato dalla Germania) e rossi (comunisti e socialdemocratici appoggiati dalla Russia). Il 16 maggio 1918, Helsinki ospitò una grande parata per celebrare la vittoria dei bianchi. Da allora fino al 1938, il 16 maggio si festeggiò la Giornata dell’esercito. Dopo la guerra d’inverno, però, si volle enfatizzare la coesione del Paese e nel 1940 la festa fu cancellata. Al suo posto il generale Mannerheim fece istituire la Commemorazione dei caduti in guerra, per ricordare le vittime della guerra civile finlandese. Kaatuneitten muistopäivä si festeggia la terza domenica di maggio ed è dedicata ai caduti in Finlandia, ai soldati e ai prigionieri di guerra finlandesi. Tutt’oggi viene issata la bandiera finlandese e in molti si recano al cimitero per rendere omaggio ai caduti.

13.5. Vanha Vappu

Ancor prima di divenire la festa dei lavoratori, in Finlandia il primo maggio era la festa dei liceali che nell’Ottocento indossavano un cappello nero in inverno, e uno bianco in estate (ylioppilaslakki). Il cambio del cappello invernale marcava l’inizio della bella stagione ed era un evento da festeggiare. Tradizionalmente la cerimonia aveva luogo il 13.5., per la Festa dei Fiori, ma intorno al 1920 fu spostata al 1.5. Oggi i liceali hanno un solo cappello (bianco con la tesa nera) che indossano per la maturità e ogni Vappu a venire: il primo maggio i diplomati di tutte le età sfoggiano fieri il proprio ylioppilaslakki, una volta privilegio di pochi e oggi persino in testa alle statue. Sì perchè alla vigilia del primo maggio è tradizione mettere il cappello dei diplomati alle statue dei personaggi illustri.

18.5. Erkin päivä

Nella tradizione Erkki era chiamato anche vilupoika peijakainen (spiritello portafreddo) e Erkki viluperse (Erkki culofreddo). Secondo i detti popolari era bene sperare che a Erkki fosse tempo brutto se si voleva godere di un’estate calda e di un raccolto abbondante. Lo stesso valeva per Urpon päivä (25.5.), considerato in varie regioni il primo giorno d’estate.

Helatorstai

L’Ascensione, 40 giorni dopo Pasqua.
Nella Finlandia agricola Helatorstai era un giorno così sacro che non si poteva lavorare, né andare a caccia, nonostante fosse il periodo migliore per catturare i galli cedroni. Tutt’oggi in Finlandia l’Ascensione è un festivo. Un tempo Helatorstai era anche la festa della fertilità: si benedivano i campi per propiziare il raccolto e si recitavano incantesimi per accendere la passione. Le ragazze dovevano cercarsi un giovanotto che scaldasse il loro letto perché stare sole la notte di Helatorstai significava stare sole tutto l’anno. Helkajuhla era l’occasione giusta per trovare un amante: nelle regioni di Häme, Satakunta e Uusimaa ci si riuniva a danzare intorno al fuoco e si cantavano gli helkävirset. I falò (helavalkeat) servivano per scacciare gli spiriti malvagi e andavano fatti secondo la tradizione: nella regione Keski-Suomi, ad esempio, si usavano 9 tipi diversi di albero.

Helluntai

Pentecoste, 50 giorni dopo Pasqua, altra occasione di festa grande.
Anche a Helluntai si accendevano i falò, si cantava e si cercava marito. Insieme a San Giovanni, era il momento migliore per fare gl’incantesimi d’amore (lemmennosto e lemmenkylvetys). Come sempre, la sauna era l’anima della festa: nella sauna di Pentecoste ci si percuoteva il corpo con i fasci di rami e foglie appena raccolti (vihta vasta), per purificare ed energizzare la pelle. L’usanza è legata alla credenza che gli alberi (e dunque anche i rami) siano canali energetici, abbiano proprietà benefiche nonché il potere d’infondere la vita. Si era anche convinti che il fascio di rametti fosse intimamente legato alla persona che lo aveva usato perché, insieme al sudore, aveva assorbito qualcosa di più profondo. E, un po’ come quando al matrimonio la sposa tira il bouquet, a Helluntai le donne finlandesi lanciavano il mazzolino sul tetto della sauna per predire il futuro: se chi lo tirava era nubile, la posizione dei rametti rivelava da dove sarebbe arrivato lo sposo (le donne più anziane facevano in modo che non puntasse verso il cimitero).
I cibi di Helluntai erano principalmente a base di uova, burro, latte.
Secondo i detti popolari il tempo di Pentecoste prefigura quello estivo.

Helkavirsiä, la raccolta di ballate scritte dal grande poeta Eino Leino, è disponibile anche in italiano (Canti di Pentecoste, trad. M. Ganassini, Vocifuoriscena, 2022).

Ukon vakat

Celebrata soprattutto in Carelia, Savo e Häme, questa cerimonia era dedicata a Ukko, protettore dell’agricoltura, dio del tuono e del tempo.
Nell’introduzione a Dauidin Psalttari (1551), Mikael Agricola descrisse brevemente questo rituale collettivo in cui si beveva birra in abbondanza e “poi si facevano molte impudicizie” come Ukko con la moglie Rauni. Il carattere orgiastico delle Ukon vakat va collegato a un intento prettamente rituale: così come bere tanta birra significava avere un buon raccolto, simulare l’atto sessuale doveva dimostrare e rinforzare l’idea di fertilità. Perché è di questo che si trattava: i rituali dedicati a Ukko servivano ad assicurarsi che la pioggia arrivasse al momento giusto e la terra fosse fertile. Ed era importante a toukokuu (maggio) perché iniziavano appunto i toukotyöt (lavori di semina).

La celebre band folk-metal finlandese Korpiklaani ha pubblicato un album intitolato Ukon wacka. Qui il singolo omonimo

Fonti e approfondimenti:

Foto © Giulia Santelli

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