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Vappu, il 1. maggio in Finlandia

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Sembra che in Finlandia il carnevale arrivi con un paio di mesi di ritardo… Stelle filanti, coriandoli, palloncini, costumi e parate sono i simboli del primo maggio finlandese (Vappu). D’altronde, tra febbraio e marzo, freddo e gelo rendono difficile organizzare le sfilate carnevalesche all’italiana. Meglio aspettare la primavera per festeggiare all’aperto!

A tal proposito… Molto prima di divenire la festa dei lavoratori, il primo maggio era la festa della primavera: in antichità, tra aprile e maggio, diversi popoli europei celebravano l’arrivo della stagione primaverile con fuochi, danze e canti propiziatori (pensate a Beltane o al Calendimaggio). Anche in Finlandia si festeggiavano il ritorno della luce e della vita con dei rituali per predire e influenzare la fertiltà del bestiame e l’abbondanza del raccolto futuro. Proprio come a Pasqua, nei giorni intorno al primo maggio si accendevano dei falò e si suonavano corni e campanacci per scacciare i predatori e gli spiriti maligni. Con il cristianesimo arrivò anche la condanna ai riti primaverili e i simboli pagani furono adattati alle esigenze della Chiesa. Ecco dunque che la notte tra il 30.4. e il 1.5., quando si credeva che le streghe si riunissero intorno al fuoco per compiere i loro riti pagani, fu dedicata a Santa Walburga di Heidenheim (710-779), la suora inglese impegnata nella lotta all’eresia in terra tedesca. Walburga divenne l’emblema della luce e del fuoco che scaccia l’oscurità, il paganesimo. Proprio da Walburga deriva il nome finlandese “Vappu“.

Per gli studenti

Ancor prima di divenire la festa dei lavoratori, in Finlandia il primo maggio era la festa degli studenti, o meglio, dei liceali. Nell’Ottocento i liceali finlandesi indossavano un cappello nero in inverno, e uno bianco in estate (ylioppilaslakki). Il cambio del cappello invernale marcava l’inizio della bella stagione ed era un evento da festeggiare. Tradizionalmente la cerimonia aveva luogo il 13.5., per la Festa dei Fiori, ma intorno al 1920 fu spostata al 1.5. Oggi i liceali hanno un solo cappello (bianco con la tesa nera) che indossano per la maturità e ogni Vappu a venire: il primo maggio i diplomati di tutte le età sfoggiano fieri il proprio ylioppilaslakki, una volta privilegio di pochi e oggi persino in testa alle statue. Sì perchè alla vigilia del primo maggio è tradizione mettere il cappello dei diplomati alle statue dei personaggi illustri. A Kajaani, il capoluogo del Kainuu, la regione in cui vivo, si mette il cappello nientepopodimeno che a Elias Lönnrot, lo scrittore del Kalevala.


Si sa che quassù al nord il tempo è piuttosto mutevole. Per questo spesso si opta per la praticità piuttosto che per l’eleganza… Negli anni ’70 gli studenti dei politecnici si sono inventati una tuta intera (haalari), proprio come quella da meccanico, per proteggersi dal freddo e dalle intemperie. Queste tute, tutt’oggi ampiamente utilizzate dagli universitari fuori e dentro la facoltà, sono diventate un segno di riconoscimento e un motivo d’orgoglio personale: ogni dipartimento ha il proprio colore distintivo e indossare la tuta significa mostrare la propria appartenenza a una determinata cerchia. Inoltre partecipando a gare ed eventi di vario tipo si ricevono delle toppe da poter attaccare alla tuta rendendola così un accessorio personalizzato che racconta qualcosa in più sull’humor, sui gusti, sulle idee e sulla carriera studentesca di quella persona.

Oggi Vappu è la festa degli studenti in generale. Per gli studenti dei politecnici (teekkari) i festeggiamenti iniziano un paio di settimane prima di Vappu, per gli altri durano circa una settimana. Cappello, tuta e alcol, questo è lo spirito del primo maggio studentesco. Già nell’Ottocento, per il cambio del cappello, studenti e professori dell’Accademia di Turku ci andavano giù pesante. Che dire, le tradizioni sono dure a morire…

vappu

Per i lavoratori

Dopo il Congresso internazionale di Parigi (1889), il primo maggio divenne la festa dei lavoratori in molti Paesi del mondo, tra cui la Finlandia. Qui i festeggiamenti ufficiali ebbero inizio nel 1902, le decorazioni carnevalesche apparirono intorno al 1910 e dal 1944 il primo maggio divenne giorno festivo. Per i lavoratori di una volta, Vappu era una festa importante, l’occasione per vestirsi eleganti e andare al ristorante, partecipare alla marcia e ascoltare i comizi politici.

Oggi a giacca e cravatta si preferiscono i vestiti casual (o la “tuta dell’università”) e al ristorante, un bel picnic al parco. C’è anche chi preferisce sfuggire al caos cittadino e rifugiarsi nella tranquillità del cottage estivo (mökki).

Cibi e bevande

I cibi tipici del primo maggio finlandese sono le ciambelle (munkki), gli straboli (tippaleipä) e l’insalata di patate lesse e wurstel (perunasalaatti ja nakit). Tra le bevande, invece, ci sono lo spumante (kuohuviini) e il sima, un’antica bibita oggi a base di acqua, limone, zucchero, lievito e uvetta.

Il sima della tradizione popolare, la versione finnica dell’Idromele, era fatto col miele e si credeva che avesse poteri terapeutici (nel Kalevala il sima, sinonimo di “miele”, riesce a resuscitare Lemminkäinen, vv. 388, 396, 413, 483, 508). Questo “nettare degli Dei” si ritrova anche nei canti sull’origine della birra (cfr. Kalevala, vv. 353, 375). Prima destinato solamente alle famiglie benestanti e alle feste parrocchiali, nell’Ottocento inizia a essere consumato anche dal popolo. Il sima di una volta era molto diverso da quello che si trova oggi nei supermercati: il miele è stato sostituito dallo zucchero e di alcol, ahimè, non c’è nemmeno l’ombra.

Sapevi che:

  • In Finlandia i festeggiamenti del primo maggio iniziano il 30.4. che non è comunque festivo.
  • Quest’anno a causa della pandemia ognuno è invitato a festeggiare a casa propria, davanti alla tv (il concerto di Vappu con Apulanta e Stig sarà trasmesso in tv così come molti altri eventi).
  • La primavera finlandese è decisamente mutevole e può capitare che il primo maggio nevichi…

Vappu= primo maggio

Juhlia= festeggiare

Opiskelija= studente

Työntekijä=lavoratore

Ylioppilaslakki= berretto degli studenti

Haalari= tuta degli universitari

Kevät= primavera

Laskiainen= carnevale

Fonti e approfondimenti:

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